Corsi di Musica
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PROGETTO DI STUDIO
canto
Corso di Canto Moderno: Finalità, Risorse ed Obiettivi
Il Corso di Canto Moderno ha come scopo quello di formare la voce e l’orecchio di chi desidera cantare, gestendo una corretta vocalità artistica nell’approccio a differenti stili e generi musicali, sia in ambito professionale, in studio e in performance dal vivo, sia in ambito dilettantistico/amatoriale. In particolare L’Artistica, accoglie al suo interno allievi di ogni fascia di “capacità”, favorendone l’inserimento in band di musica d’insieme create ad hoc; inoltre la collaborazione tra le classi di canto e di strumento, stimola l’acquisizione di strumenti interdisciplinari necessari alla crescita musicale ed artistica.
Tutte le lezioni sono registrate gratuitamente dal docente di canto e consegnate all’allievo sotto forma di file .mp3, in modo da favorire lo studio a casa ed una maggior presa di coscienza del lavoro svolto a lezione. Inoltre, la realizzazione di un’incisione di un brano (per il “Cd di Natale”) ed esibizioni di classe (per tutti gli allievi), oltre che per i più esperti il “Concerto di fine anno”, danno, anche a chi normalmente non ce l’ha, la possibilità di esibirsi, sia con base che con strumenti dal vivo, e di confrontarsi con gli altri in momenti di condivisione.
Per raggiungere l’obiettivo desiderato dall’utente, il percorso didattico, frutto dell’esperienza decennale di insegnamento, si avvale di risorse, in stretta correlazione e mescolanza tra loro, di diverso tipo,:
- Metodologico(Tecnico) e Psicologico: lo sviluppo della didattica del canto ha dato vita a moltissimi “metodi”, più o meno famosi, più o meno efficaci. In particolare in questo “Corso di Canto Moderno”, esercizi, tempistiche e modalità, variano da allievo ad allievo, cercando di stimolare a rotazione, i collegamenti che la Voce ha con le “Immagini che si crea” (Approccio Visivo), le “Tecniche di Emissione” (Approccio Cinestetico), e l’”Allenamento dell’orecchio”, cosiddetto Ear Training (Approccio Uditivo). Ho scoperto nel corso dei vari anni di insegnamento del canto e di ricerca personale, che la comprensione dell’allievo da parte del docente è un passo “imprescindibile” per poter ottenere risultati rapidi con esercizi diretti e scelta di brani di studio adatti.
- Emozionale: in ogni fase del lavoro, l’energia che stimola l’allievo a cantare è il “Piacere” che ha di farlo. In questo corso il punto di partenza è “ciò che l’allievo sa già fare”, per poi passare alla fase dello “sviluppo della potenzialità”, volta nella creazione di un percorso di Ricerca (di cui il maestro funge da Tutor), verso, se desiderato, il progressivo superamento dei propri limiti tecnici, musicali, artistici. Tutto ciò viene concordato tra allievo e docente a lezione.
- Artistico: l’allievo viene stimolato nella creazione di “Musica” (inventare melodie, scrivere un piccolo testo, improvvisare) e nel tentativo di “Darsi Voce” può avviarsi in questi 2 percorsi: uno di scoperta artistica (o di recupero artistico) per chi sente e crede di “non essere un artista”, uno di riequilibrio per chi sente ed ha una forte potenzialità già espressa ma non riesce, per mancanza appunto di equilibrio, a controllarla, gestirla, indirizzarla a proprio piacimento.
- Stilistico: la gestione della vocalità, del ritmo, l’allenamento ad ascoltare, ed a cantare, brani di generi musicali e stili diversi, sia in Italiano, che in Inglese (ma anche Francese o Spagnolo), arricchiscono l’allievo di frasi musicali, pattern, intervalli di intonazione caratteristici e riutilizzabili nella creazione di melodie nuove. Inoltre l’ascolto è mirato a far capire all’allievo come gli altri strumenti intervengano in relazione alla melodia, affinchè non sia: “gli altri suonano ed io ci canto sopra”, ma “suoniamo insieme”.
- Teorico: l’utilizzo di metodi “immediati” di lettura cantata (a vari livelli), di conoscenza dell’armonia musicale, e di avvicinamento al pianoforte od alla chitarra, anche solo a livello basilare ed elementare, ha l’intento di arricchire il cantante, distaccandosi da una certa mentalità (e diceria purtroppo fondata) che impone che chi canta non conosca la musica (quello che “mi piace” chiamare livello “karaoke”). L’approccio teorico NON è di stampo classico, bensì moderno, per cui l’allievo suonerà e/o canterà subito ciò che sta leggendo, già dalla prima lezione. I metodi utilizzati saranno il “metodo Kodaly” (per i ragazzi giovanissimi e per i principianti) ed il “Sightsinging” di Mike Campbell (per un livello medio/avanzato).